Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: nel

Numero di risultati: 45 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

266728
Sgarbi, Vittorio 45 occorrenze
  • 2012
  • Grandi Passaggi Bompiani
  • Milano
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

- come un marchio della loro epoca. Spesso, per esempio nel caso della Pop art, vengono intesi e riconosciuti solo da un segmento della sensibilità

Pagina 10

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

particolare al muro di mosaico realizzato su disegno di Enrico Baj, grande avanguardista del secolo scorso, che è morto agli inizi del nuovo. Nel 2001 è

Pagina 103

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

’Arcangelo di Romagna nel 1601 e morto a Vienna nel 1663, si attraversa un piccolo ponte e si entra in un borgo perfettamente recuperato, disabitato. Si

Pagina 104

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Stefano di Sessanio. Nel corso di dieci anni, dal 2000 circa, ho visto questo paese abbandonato Gaetano Pesce, L'Italia in croce, 2010-11. risorgere

Pagina 104

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

accade quando il percorso è chiuso, come nel caso degli artisti antichi. La sensibilità contemporanea ha mosso un critico come Longhi, ad esempio, a

Pagina 106

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

[Vittorio Sgarbi] Cosa può produrre un artista “contemporaneo”, nato, che so, nel 1982? Qualche cosa che lo faccia sentire in sintonia col suo tempo

Pagina 108

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

ha viste tre e mezzo. È stato amico di Leonor Fini e di Arturo Nathan, meraviglioso pittore contemporaneo, morto purtroppo nel 1944. Dunque io sono in

Pagina 110

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Accade assai di rado che i critici d’arte italiana (come non si verifica nel resto d’Europa o in America) siano tanto storici dell’arte quanto

Pagina 12

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

, quello per cui si debba andare, come accadde a me, nel 1973, con la mia prima grande emozione di fronte all’arte contemporanea.

Pagina 12

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

più affine ad Arcangeli. Poeta in poesia Testori, così come nel romanzo e nel teatro. Poeticissimo in molte occasioni Arcangeli, perfino nelle prose d

Pagina 13

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Romanticismo all’informale”, in cui ci insegnava e trasmetteva la propria passione, quella passione che lo portò alle lacrime quando, nel 1958, si

Pagina 15

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

battute e nel disprezzo per le opere di Pollock, Longhi parlava di “estetismo dell’angoscia”, quasi che l’angoscia che portò Pollock alla morte come

Pagina 15

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

, più o meno avanzata, ma solo in quanto concepita, elaborata ed espressa nel nostro tempo. Non c’è altro modo di essere contemporanei che essere qui e

Pagina 28

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

. Nel sedicesimo canto del Paradiso, Cacciaguida parla del passaggio da un’epoca all’altra e Dante ci fa intendere che nessuno di noi è in grado di

Pagina 29

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Abbiamo una vita troppo limitata nel tempo per poterci distanziare e cogliere il passaggio da un’epoca all’altra, dal Medioevo al Rinascimento come

Pagina 31

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

1508-12. A Venezia, nel 1510 muore Giorgione e matura la folgorante giovinezza di Tiziano, che culminerà nel 1518 con l'Assunta. Nel 1608, Caravaggio

Pagina 32

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Adesso siamo nel 2012. Qualcosa è accaduto e, soprattutto, qualcosa è stato distrutto. Non a caso, l’11 settembre del 2001 si inaugura il nuovo

Pagina 33

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Nel 1951, la grande mostra in cui questo quadro fu ospitato a Milano consacrò Caravaggio come massimo artista sia del suo tempo sia del nostro. Si

Pagina 35

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

antico più considerato era Mantegna, poi dimenticato perché erroneamente considerato “fascista” per la sua dimensione atemporale. Nel dopoguerra, Mantegna

Pagina 36

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Morgantina, appena ritornata a casa; e sommamente contemporanei sono i Bronzi di Riace. Sono più giovani di me, che li vidi nel 1972, dando una mancia

Pagina 37

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

imperativo pubblicare, nel senso di rendere pubblico ciò che ha creato nel privato della sua ricerca artistica. Un imperativo che indica una pulsione a uscire

Pagina 39

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

, posseggono in realtà una magia ipnotica. Van Gogh vuole darci uno shock visivo. D’altra parte, nella sua cultura che ha radici nel realismo di

Pagina 41

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

nel guardarlo vediamo gli occhi di chi lo ha voluto, poiché quest’opera è un’opera fatta per una destinazione, per una persona. Ogni quadro antico

Pagina 44

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

’artista contemporaneo realizza nel proprio studio un’incisione, un dipinto, una natura morta, un bozzetto, e non sa dove andranno, perché quelle opere

Pagina 46

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

cronologico: contemporaneo è chi lavora e vive nel mio tempo, e, anziché ripetere in modo meccanico cose già fatte, propone idee nuove (“Nuovo! La parola che

Pagina 5

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

In secondo luogo, Warhol indicava cinicamente che il valore di un’opera sta nel suo prezzo, cioè che il valore estetico di un’opera sta nel fatto che

Pagina 50

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

diverso pittore; lo stile è uno, riconoscibile nel dettaglio, nel disegno, nei particolari, mentre i soggetti sono tanti: Madonne, Incoronazioni, Parabole

Pagina 51

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Nel passato, invece, abbiamo cataloghi di artisti straordinari con poche opere: cinquanta, settanta, cento opere. Jan Vermeer, il grande artista

Pagina 51

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Romana, fra i quali ricorderò quello più drammaticamente in conflitto, Guglielmo Janni, che, nel 1938, smette di dipingere perché non vuole diventare

Pagina 54

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

contemporanea costa più dell’arte antica: perché è nata per essere diffusa e trovare nel mercato la propria conferma.

Pagina 55

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

dissimulare un’offensiva in piena regola del ‘business dei beni culturali’ (copyright di Salvatore Settis) contro quel poco di buon senso che resta nel

Pagina 58

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

, degli Istituti italiani di cultura nel mondo di realizzare Paolo Giorgi, Il risveglio di primavera, 2011. una “Biennale democratica”: non dei critici o

Pagina 65

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Ogni opera esiste in quanto ha un rapporto con il proprio tempo e con l’uomo che l’ha concepita nel proprio tempo; e, per capirne l’importanza

Pagina 7

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

la realtà seguendo determinati modelli, nel vedere un artista nuovo sapremo che la sua arte è tanto più grande quanto più riesce a farci percepire in

Pagina 7

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

neoavanguardie, lasciandogli così uno spazio desertificato e completamente libero, nel quale le sue incursioni non avevano più alcun rapporto con un

Pagina 77

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Mondrian, di capire che non si è nel Rinascimento o nel Romanticismo, bensì tra il 1915 e il 1940. Un’opera astratta, non avendo referenti nella realtà

Pagina 8

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Nel secolo scorso, infatti, è avvenuto qualcosa di traumatico e straordinario: sia in letteratura sia in pittura, la grande produzione narrativa

Pagina 81

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

. Viceversa, nel nostro tempo, si consolidano alcune espressioni che si chiamano “Avanguardia”, ma che, ripetendosi e riproducendosi, continuano a durare

Pagina 86

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

congelato nel marmo, sentiamo la passione della carne in composizioni “finite”, in cui emozione e ragione stanno insieme, e in cui la ragione finale

Pagina 9

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

due principi: che il Padiglione Italia, nel centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, non poteva essere soltanto il Padiglione dell’Arsenale, a Venezia

Pagina 90

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

nella moda, oltre che nel design e nei video, che cogliamo l’unico comune denominatore estetico che ci dia il senso della nostra epoca.

Pagina 90

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

A Milano ho indicanto l’Hangar Bicocca. Perché l’Hangar Bicocca? Perché in quello spazio industriale riutilizzato, un artista come Anselm Kiefer, nel

Pagina 91

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Sempre a Milano, nel corso degli anni, e ben prima dell’ultimo decennio, ma ancora nell’ultimo decennio, si era definita un’idea di pittura che, per

Pagina 92

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

caratterizzava la grande pittura di affresco della tradizione italiana, tra Trecento e Settecento, da Giotto a Tiepolo. Nel Novecento tutto questo è

Pagina 93

L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

Il Padiglione Italia, dunque, si è configurato in questa dimensione non misurabile e soprattutto dominata dalla mia mente, nel senso che ho indicato

Pagina 98

Cerca

Modifica ricerca